Ultima data della nostra rassegna; mercoledì 14/3/2012, alla Sala delle Cerimonie del Castello Campori a Soliera, sempre alle ore 21.00, Andrea Goldoni presenterà la sua proiezione “USA“, divisa in “Welcome to New Babylon” e “Freedom”
Vi lascio alle parole di Andrea per descrivere la sua opera:
“Le due proiezioni “Welcome to New Babylon” e “Freedom” raccontano il viaggio intrapreso nell’Agosto 2011 attraverso gli USA, viaggio della durata di 16 giorni nel quale in una frenetica corsa contro il tempo ho visitato insieme ad altri 3 amici New York e le Niagara Falls per poi arrivare fino a San Francisco passando per il Gran Canyon, la Monument Valley, la Death Valley, il Joshua Tree Park e lo Yosemite Park.
Non si è trattato di visite accurate ma di vere toccate e fughe, le proiezioni lo dimostrano; una scommessa, poichè tutti credevano impossibile poter vedere tutte queste meraviglie in così poco tempo. Fotograficamente parlando è stato arduo raccogliere nel poco tempo a disposizione gli scatti necessari a raccontare questo viaggio, che ha cambiato profondamente la mia vita.”
Foto: Andrea Goldoni (Tutti i diritti riservati)
Questa, invece, è una breve biografia fotografica di Andrea Goldoni, dove spiega il suo percorso ed il suo metodo di lavoro:
“Come tutti ho iniziato facendo le classiche foto ricordo per poi circa 5 anni fa arrivare alla consapevolezza che dalle foto potevo raccontare agli altri le emozioni provate in quell’istante. Dopo un corso di fotografia e dopo aver letto qualche manuale per munirmi delle nozioni base ho iniziato sia a frequentare il circolo “Il Mulino” sia il mio percorso fotografico basato sull’idea che uno scatto deve essere il più pulito possibile e deve poter raccontare emozioni. Questo percorso mi ha portato a capire che la mia fotografia è di reportage, mi piace raccontare storie, raccontare viaggi o anche semplici eventi come i concerti delle Mondine. Racconti che ora con il digitale diventano facilmente audiovisivi, immagini che con l’ausilio della musica acquisiscono maggiore forza. La mia ricerca attuale è quella di raccontare con audiovisivi sempre più corti e d’impatto, lavorando sulle immagini e attraveso un’attenta ricerca audio, ricerca che mi ha portato al montaggio di “Oswiecim“, audiovisivo che in 90 secondi racconta l’orrore di Auschwitz attraverso le immagini scatattate durante Un treno x Auschwitz del 2011.”